31 ottobre 2020

Un venerdì d'autunno in appennino

 Ormai è arrivata la stagione che noi tigelle amiamo particolarmente. Complice un giorno di ferie due vespa salgono quindi in appennino in una full immersion di colori autunnali. Cerco di riportare il percorso tra strade secondarie.

Un idea delle strade che potreste incontrare la potete vedere in questo video

https://www.youtube.com/embed/ID_qU-Yo5xc

Partendo da Modena seguiamo la stradella, parallela della via giardini (ss12) fino a Formigine, da qui arriviamo a Maranello e saliamo verso Serramazzoni, a Stella seguiamo le indicazioni per Varana ma al bivio giriamo a sinistra per San Pellegrinetto. Qui si gira a sinistra e sulla destra richiama sant'anna sul lago. Scendete senza timore e vi troverete su una lìngua d'asfalto tra campi e brevi tratti di bosco da fare in file fino a giungere all'antico ponte prima di Gombola. Qui potete girare a destra e risalire dopo qualche chilometro a San Martino di Polinago e poi entrare in un bel tratto boscoso fino ad arrivare a un bivio che vi indica Polinago a sinistra o Palagano a destra. Qui abbiamo optato per tagliare direttamente verso Palagano andando un pochino a intuito. Giungiamo a Montemolino (1000 mt) e all'altezza della chiesa decidiamo di salire alle Piane di Mocogno ripiombando in mezzo ai boschi.  Arrivati alle Piane veniamo indirizzati alla Baita del Duca.... Il resto è pranzo 🤤




La mappa completa 

https://maps.app.goo.gl/qkoVxRNUM5D1RqUEA









3 giugno 2020

2 giugno 2020 tigelle meccaniche alla ricerca del tesoro del bigatto?

Sinceramente ogni volta che vado alla Pietra di Bismantova ripiombo agli anni delle elemetari quando ci fecero leggere Il Tesoro del Bigatto ... ma fortunatamente per voi non riguarda il nostro giro!

Le briglie del lockdown sono sempre più lasche; organizziamo un giro per il 2 giugno , abbiamo sempre optato per soste culinarie con le gambe sotto il desco ma data la situazione deviamo su un picnic.

Ritrovo ore 9.30 e partenza più tardi visto smarrimenti di chiavi e mascherine varie.... Ci piazziamo sulla via emilia direzione rubiera e da qui lasciamo la ss9  per raggiungere Scandiano. Prendiamo finalmente la strada direzione Viano e si comincia a vedere qualche curva. 


Notiamo tantissime moto e moltissimi ciclisti e dopo Mazzalasino ci fermiamo in località Faggiano in un bar. Ci idratiamo a dovere mantenendo distanza di sicurezza e dando sfogo alle settimane di isolamento sociale. Riprendiamo la strada e a Viano incontriamo un tigellico in muta da cross.

 
 
Salutiamo lui e chi torna a casa per pranzo e proseguiamo sulla SP98 fino alle SS63 direzione Castelnovo ne' Monti alle pendici della nostra gita. La SS63 sale direttamente da Reggio Emilia ed è piuttosto trafficata.

 
 
Cominciamo la salita verso il parcheggio e lungo la strada vediamo una fila continua di macchine parcheggiate e gente che sale a piedi. Sembra di essere al mare!!!!

Arrivati al parcheggio facciamo fatica a trovare posto per i nostri piccoli scooter. Una volta piazzati compaiono un paio di salami che vengono puntulamente onorati su una tavolata improvvisata. E' ora di salire. Il sentiero è percorribile facilmente in 20 minuti... senza traffico... incontrarono nell'ordine:

1) papà con zainetto porta bimbo e parasole con bimbo ignaro incorporato
2) mamme con bambini in età di inizio deambulazione a piedi con vista burrone
3) padroni di cani con cane bassotto che non riesce a salire giustamente su pietre di 40 cm
4) intrepido in stampelle che scende verso di noi e ci da così il colpo di grazia in quanto noi già a debito di forze

Il più delle persone maschera indossata o comunque a portata di mano in caso di contatti ravvicinati.

Dopo un ultimo pezzo di percorso con tanto di corda per aiutarsi a salire giugiamo "sani" e salvi in vetta.

Un paio di foto dalla stupenda visuale sulla pianura e picnic frugale.



Problemi di allergia primaverile causano un ritiro repentino dal bivacco e si scende più leggiadri verso il parcheggio evitando anche ressa per probabile fuggi fuggi in caso di brutto tempo.

Ripartiamo e scendiamo verso il paese e da qui prendiamo la via del ritorno; sosta ristoro appena fuori da Castelnovo.
Per il rientro prendiamo la SP9 direzione Sassuolo arrivando a Ponte Secchia e da qui Castellarano Magreta e Modena. C'è caldo, aperitivo e tutti a casa!!!

a presto

23 maggio 2020

Fine LockDown...Un piccolo giro in collina

Il lockdown corona virus si è allentato e si può girare finalmente almeno in tutta la regione.
Se siete in zona di Modena e vi va di fare un giro fuori dalle classiche strade in questi giorni abbiamo scoperto qualche strada secondaria da fare in vespa a velocità molto tranquille per godersi tutto quello che ci circonda.. ma crediamo che anche in moto si possa fare con soddisfazione.
 Il nostro itinerario originale parte da Modena ma vi illustreremo solo la parte "nuova"
 Partendo dalle porte di Guiglia direzione Zocca si arriva alla chiesa Madonna della Strada ;



da qui dopo poco più di mezzo chilometro prendete la strada che trovate alla vostra sinistra che porta a ciano di zocca. La strada qui comincia a essere un pochino dissestata ma come dicevamo è fattibilissima con le nostre Vespa. Dopo qualche tornante un ponticello vi farà passare sul piccolo corso d'acqua e volendo subito dopo il ponte sulla destra potete fermarvi a fare un sosta. L'acqua questi giorni è torbida ma chissà in altri periodi magari potrebbe stupire.


 Riprendiamo la strada verso Ciano di Zocca difficilmente abbiamo incrociato altri mezzi a motore. Il panorama è molto bello sopratutto con tutto il verde della stagione. Arrivati a Ciano fermatevi pure a prendere un caffé nel bar / ristorante che trovate sulla vostra destra.
Proseuguendo sulla stessa strada, un paio di tornanti più giù, abbandonate la strada principale e buttatevi dentro via Arenata che vi farà salire piuttosto rapidamente


e raggiungerete così Monteombraro nella zona piscine.
 Una volta arrivati sulla strada principale girate a destra, appena prima del distributore fuori dal paese trovate una strada sulla sinistra via Caligola da qui , sempre su strade deserte arriverete in piazza a Rocca Malatina. Così si conclude l'itinerario di poco più di 24km da fare in completo relax

*** INDICAZIONI SU GOOGLE MAPS ***

17 febbraio 2020

Un Mercoledì Da... 2 Tempi (numero 32)

Rieccoci all'appuntamento mensile multi-pluri-inter-club! Questa volta ospiti dell'Ostrica Ubriaca a Scandiano! Ci vediamo mercoledì! 

12 febbraio 2020

WinterfahrTigellen 2020 8-10 Febbraio

Come spesso accade le tigelle con il freddo puntano le ruotine 3.50-10 verso nord... dal 2012 tra ElefantenTreffen e giri "tanto per girare" non abbiamo perso un inverno oltre alpe...
Quest'anno abbia bissato l'esperienza "tanto per girare" del 2019; deciso un itinerario di massima sabato mattina partiamo presto da Modena direzione Verona, attraversare la bassa modenese alla mattina presto con il buio e il freddo è forse una delle cose più pesante del viaggio, ma questa volta complice un cielo stranamente sereno, la nostra partenza è accompagnata a ovest da una grande Luna quasi piena ... e ingranata la prima il viaggio inizia molto bene!!!
Arrivati a Ostiglia un altro regalo... da est il sole sale dalla coltre di umidità e ci scalda :-) la sosta si avvicina....
A Verona, ore 8 circa,come sempre entriamo in tangenziale e fortunatamente, visto che è sabato, non troviamo traffico quindi procediamo tranquillamente fino al primo distributore all'uscita del ss12... Colazione benzina e via su su fino a Bolzano per altro rifornimento, un piccolo aperitivo ma soprattutto incontro con il 4° membro della spedizione!!! Da Modena infatti siamo partiti in 3, Fede e Manuel in Vespa e Goldo in Tricker, il 4° in Vespa è Luca che , causa forza maggiore , ha dovuto furgonare per rientrare prima.
Insieme saliamo verso Brennero , le strade sono pulite ma salendo cominciamo a vedere finalmente la neve a bordo strada...
Alle 13.30 circa siamo su al Brennero davanti al ristorante per gli spaghetti alla carbonara di rito!!!! festeggiamento a sorpresa per Manuel e si scende verso Innsbruck.
L'albergo è in zona centrale, parcheggiamo i destrieri e dopo un riposino (abbiamo una certa età!) usciamo per la cena.
Sabato mattina, dopo una buona notte di sonno, attacchiamo il tavolo della colazione! Rimontiamo i bagagli sui mezzi e , tolto il ghiaccio dalle selle (!) partiamo in direzione passo Resia. Goldo, pratico della zona , ci porta a spasso per strade meno trafficate fino alle piste da sci di Kuhtai a 2020 mt! la neve è abbondante ma le strade sono pulitissime , merito del sale che qui viene usato in quantità industriale!!!!
Dalle piste scediamo verso quote più basse per raggiungere il Passo Resia. Il vento è insistente e naturalmente opposto!!! le Vespa, tra scudo , parabrezza e copertina termoscudo soffrono un po' costringendo a usare le marce più basse. In ogni caso verso le 14.30 siamo sul lago di Resia a ammirare il campanile semisommerso in mezzo al lago ghiacciato e centinaia di persone che camminano e pattinano sulla spessa lastra ghiacciata.
Noi , dopo qualche foto, ci piazziamo in una baracchina e ci mangiamo tutti i panini rimasti :-)
Per Luca è finita l'avventura e lo scortiamo fino al parcheggio per caricare la Vespa e tornare a Modena in serata. Ci salutiamo e raggiungiamo Malves Venosta dove abbiamo prenotato una stanza in un agriturismo
Purtroppo anche questa sera i nostri mezzi dormiranno al freddo...
Troviamo un ristorante per la cena e approfittiamo per un giro nel paese e scopriamo che qui passa il fiume Adige da piccolo, quando è appena un torrente :-)
Cena e a nanna!
Lunedì mattina sveglia e via nuovamente verso sud con il pensiero del meteo che non promette bene... Merano, Bolzano, Trento , Rovereto scorrono sotto le nostre ruotine senza problemi, dopo Rovereto veniamo nuovamente raggiunti dal vento che questa volta è laterale e rende veramente complicato rimanere in piedi!!!! Ma la sosta è vicina, a Dolcè ci fermiamo per il pranzo. Facciamo il pieno prima di entrare in tangenziale e via fino a Modena.
Così si conclude il nostro tour invernale... ma la stagione è appena all'inizio...